Tour of the Alps 2025, fantastica cavalcata vincente di Marco Frigo! Michael Storer rimane in testa alla classifica generale

Marco Frigo vince la terza tappa del Tour of the Alps 2025. Il corridore veneto ha coronato un’azione da lontano, iniziata insieme ad altri atleti e conclusa in perfetta solitudine, dopo aver piazzato la sua accelerazione a più di 70 chilometri dall’arrivo di San Candido. Frigo ha resistito al rientro degli uomini di classifica, giunti al traguardo dopo una ventina di secondi rispetto al portacolori della Israel-Premier Tech. Secondo posto di giornata per Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe), davanti a Derek Gee (Israel-Premier Tech) e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), rispettivamente terzo e quarto. Nella prima pagina dell’ordine d’arrivo di giornata anche Damiano Caruso (Bahrain Victorious), settimo, oltre a Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), che mantiene la maglia di leader con 41″ di vantaggio su Ciccone e Paul Seixas (Decathlon AG2R La Mondiale).
Il video dell’arrivo
GHIACCIO NELLE VENE 🥶🧊🫀
Marco Frigo indovina la fuga di giornata e si prende la prima vittoria da professionista! L’Italia esulta ancora al Tour of the Alps 🇮🇹💙#EurosportCiclismo #ToTA pic.twitter.com/y5HB3kRc3x
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) April 23, 2025
Il racconto della corsa
Prima della attese salite di giornata c’è un lungo tratto di pianura ed è qui che inizia la bagarre per la fuga. La prima ora di corsa, lungo la quale vengono percorsi oltre 50 chilometri, è dunque così caratterizzata da una lunga serie di scatti che finiscono per portare fuori una fuga di ben 21 uomini: Lennard Kämna (Lidl-Trek), Finlay Pickering (Bahrain Victorious), Chris Hamilton (Team Picnic PostNL), Fredrik Wandahl, Ben Zwiehoff e Lennart Jasch (Red Bull-Bora-hansgrohe), Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Andrew August (Ineos Grenadiers), Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Michael Valgren (EF Education-EasyPost), Marco Frigo (Israel-PremierTech), Florian Stork (Tudor Pro Cycling Team), Alessandro Pinarello e Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani-CSF Faizanè), Samuele Zoccarato, Davide Bais e Francisco Muñoz (Team Polti VisitMalta), Félix Stehli (Team Voralberg), Nicolò Garibbo e Simone Raccani (JCL Team Ukyo) e David Paumann (Austria).
La presenza di Stork, compagno di squadra del leader, cambia lo scenario e costringe le altre squadre a lavorare in vista della prima salita di giornata, dove davanti si staccano Paumann, Stehli e Zoccarato. L’azzurro lotta e rientra, mentre dal gruppo arriva anche Hugh Carthy (EF Education – EasyPost), che rientra davanti, colmando da solo i quasi due minuti che in quel momento lo separavano dalla testa della corsa. Prima dell’inizio del Passo Furcia Frigo allunga e va via da solo, aumentando poi il suo vantaggio lungo la discesa successiva. Al suo inseguimento rimangono Pickering, Wandahl e August, mentre gli altri componenti della fuga vengono progressivamente riassorbiti dal gruppo. Alla fine della discesa Frigo ha 1’25” di vantaggio sui tre ex compagni di attacco e 2′ sul gruppo, mentre ai -30 dall’arrivo l’italiano mantiene un minuto abbondante sui più immediati inseguitori e quasi 3′ su un gruppo abbastanza selezionato.
Nel tratto in valle successivo, Frigo riesce ad aumentare il suo vantaggio, mentre il gruppo si rimpolpa, a testimonianza di un passo non irresistibile. Così, il corridore veneto si ritrova più di 2′ sugli inseguitori e più di 4′ sul gruppo entrando negli ultimi 20 chilometri di gara. Frigo affronta quindi con un certo margine l’ultima ascesa di giornata, il Monte Versciaco, lungo il quale il gruppo torna a selezionarsi, per via del ritmo fatto in particolare da Chris Hamilton, già in fuga in precedenza. Si muovono anche Davide Piganzoli (Team Polti VisitMalta) e Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech), con quest’ultimo che rilancia ulteriormente l’azione.
Lo statunitense riesce a portarsi su Pickering, Wandahl e August, ma nel contempo la Decathlon AG2R La Mondiale alza il ritmo in gruppo. Riccitello non ci pensa troppo e va via da solo a un chilometro dal GPM, dove nel frattempo transita in perfetta solitudine il suo compagno di squadra Frigo. Nel gruppo degli uomini di classifica si verifica qualche puntura di spillo, finché Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), leader della generale, non decide di muoversi in prima persona per chiudere sui vari tentativi. Gli uomini di classifica scollinano a 1’45” da Frigo e a 40” da Riccitello, affrontando a gran velocità il tratto irregolare immediatamente precedente la discesa finale.
Un’accelerazione di Romain Bardet (Tea, Picnic PostNL) porta a riprendere Riccitello all’altezza dei 5000 metri all’arrivo, punto in cui Frigo ha ancora 55” di vantaggio da gestire e con strada per lo più in discesa. La missione riesce e il corridore veneto può così festeggiare il primo successo della sua carriera da professionista, mentre 19″ più tardi è Jai Hindley (Red Bull-Bora-hansgrohe) a vincere lo sprint per il secondo posto davanti a Derek Gee (Israel-Premier Tech), portando così via gli abbuoni a Giulio Ciccone (Lidl-Trek), quarto.
Risultato Tappa 3 Tour of the Alps 2025
Classifiche Tour of the Alps 2025
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